Le polpette di carne sono un successo sempre, sono veloci, gustose, e piacciono praticamente a tutti.
Io ho cercato di rivisitarle avvicinandole alla mia terra, alla mia amata Calabria, unendo alla carne di manzo o vitello a tre ingredienti “must” della mia terra: la cipolla rossa di Tropea, la ‘Nduja e le olive schiacciate al finocchio selvatico o meglio conosciute come “alivi ammaccati”.
Le “alive ammaccate” si preparano in autunno e si conservano per mesi nei classici “boccacci”, è una preparazione un pò lunga, ma il risultato ripaga. Si raccolgono ancora verdi e acerbe, si lavano, si schiacciano e si denocciolano, vengono messe a bagno con acqua e sale stando attenti di cambiare l’acqua ogni giorno e per diversi giorni, questo procedimento serve per addorlcire il sapore, una volta pronte vengono strizzate per bene e condite con spicchi d’aglio, finocchietto selvatico e peperoncino dolce o piccante. Vengono conservate in vasetti di vetro, compresse per bene, per evitare che l’aria le possa annerire, vengono poi ricoperte da olio rigorosamente extravergine di oliva e si conservano in dispensa per mesi. Ottime da gustare come contorno, nelle insalate o come antipasto sfizioso.
Ora passiamo alla preparazione delle nostre Polpette calabresi.
Ingredienti per 8 polpette medie
- 400 g di vitello o manzo tritato
- 80 g di pangrattato (o pane raffermo ammorbidito nel latte)
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di ‘nduja (sostituibile con paprika dolce o piccante)
- 1 spicchio d’aglio
- prezzemolo qb
- 1 cipolla rossa
- 1 cucchiaio di aceto
- 1 cucchiaino di zucchero
Per il ripieno
- 50 g di olive schiacciate (sostituibili con 5o gr di olive sott’olio denocciolate)
- 50 g di mozzarella o formaggio filante
Per la panatura
- 30 g di pangrattato
- 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
- prezzemolo
- pepe nero
Innanzitutto prepariamo uno degli ingredienti del nostro impasto. Quindi sminuzzate finemente la cipolla, ponetela in una padella con un goccio d’olio, mettela sul fuoco basso aggiungete il cucchiaino di zucchero e fatela appassire lentamente per un paio di minuti, a questo punto versate il cucchiaio di aceto e sfumate, togliete dal fuoco e lasciatela raffreddare. Questa operazione renderà la cipolla digeribile e l’agrodolce darà un retrogusto particolare alle nostre polpette.
In una ciotola poniamo il macinato, l’uovo intero, il pangrattato, il parmigiano grattugiato, lo spicchio d’aglio e il prezzemolo tagliati finemente, il cucchiaino di n’duja (o di paprika) e la cipolla agrodolce.
Impastate per bene tutti gli ingredienti e una volta pronto l’impasto procedete a creare le polpette, dall’impasto ricaverete circa 8 belle palline di medie dimensioni.
Ogni pallina deve contenere un pezzo di mozzarella o formaggio filante e 3-4 olive schiacciate, quindi create un incavo all’interno della polpetta e inserite i due ingredienti richiudete per bene, procedete quindi ad impanare la polpetta nel mix di pangrattato, parmigiano e pepe nero, e ponetele la polpetta panata in una teglia rivestita da carta da forno, procedete cosi per tutte le polpette.
Cuocete in forno a 150 gradi per circa 20 minuti, servitele calde con un contorno di verdure.
Io le ho servite con un contorno di cavolfiori gratinati con crema di zafferano e zenzero.
Variazioni per intolleranti e vegani
- la carne può essere sostituita con degli hamburger di soia, tritati finemente, si consiglia di unire all’impasto una patata lessa che servirà anche da legante nel caso in cui non si voglia usare l’uovo
- si può sostituire il pane grattugiato con quello per celiaci
- si può sostituire la mozzarella e il formaggio filate con del formaggio di soia
- si può sostituire il parmigiano grattugiato con delle mandorle pelate e sale fino integrale tritati finemente
Buon appetito! e ricordate sempre di cucinare con amore.